®TMark è una società che finanzia progetti per il
sabotaggio dei prodotti delle corporation ed i nuovi miti
dell'era digitale. Questo tipo di finanziamento permette agli
investitori di conservare l'anonimato e di evitare ogni tipo
di responsabilità legale. ®TMark si serve del sabotaggio per
creare scoop sensazionali sulla stampa e sui media, per far
conoscere gli abusi delle società commerciali verso le leggi e
la democrazia.
Recentemente ®TMark ha pubblicato sul web una
copia "rivisitata" del sito di George W. Bush, candidato alle
elezioni presidenziali del 2000, mostrando come la politica
americana sia profondamente dipendente dalle leggi del mercato
e facendone discutere tutti i maggiori quotidiani del
mondo. Lo scopo di ®TMark viene illustrato con molta
chiarezza: mettere in luce il potere smisurato che le
corporations americane hanno ottenuto con gli anni e
denunciare l'uso e l'abuso di questo potere. Nata nel 1991
come organizzazione segreta operante tramite una BBS (il World
Wide Web ancora non c'era) 4 anni dopo ®TMark si trasforma
ufficialmente in una corporazione e si impegna in una serie di
progetti di finanziamento a sostegno del boicottaggio dei
prodotti delle multinazionali. L'organizzazione si serve della
famigerata "responsabilità limitata" di cui godono tutte le
corporations per compiere azioni che potrebbero essere
considerate illegali senza di fatto correre alcun rischio
personale. Questo è possibile grazie ad una legge che risale
addirittura al 1886 (il 14° emendamento della Costituzione
americana) che ha trasformato le società in persone fisiche,
concedendogli cioè gli stessi diritti giuridici garantiti a
qualsiasi cittadino americano. Il 14° emendamento era in
realtà nato per assicurare la piena cittadinanza e i relativi
diritti civili agli schiavi liberati, ma la Corte Suprema
estese alle corporations l'applicazione della legge. In questo
modo i dirigenti e gli amministratori risultano protetti da
questa norma e quindi irresponsabili di fronte alla giustizia
per le decisioni che prendono; possono cioè di fatto
attribuire la responsabilità alla compagnia, in quanto
"persona fisica". ®TMark segue lo stesso criterio, con la
differenza che il suo scopo non è il profitto, ma la
sovversione e il sabotaggio. Questa corporation atipica
gestisce il finanziamento delle operazioni di boicottaggio e,
grazie a donatori privati, stanzia fondi per indennizzare i
lavoratori che, nel corso dell'operazione, si sottopongono al
sempre presente rischio licenziamento. La rappresentante
del gruppo intervenuta a Bologna rievoca alcune delle più
famose operazioni della compagnia, a cominciare dal BLO
(Barbie Liberation Organization) conosciuto come "l'hack delle
Barbie" che risale al Natale 1989. In quei giorni il "fronte
di liberazione di barbie" riuscì ad entrare in possesso di
circa trecento esemplari di bambole parlanti modello Barbie e
G.I Joe (Big Jim) e a immetterle sul mercato dei giocattoli
natalizi dopo aver modificato radicalmente le frasi
pronunciate dai due personaggi. Al posto degli innocui "Io
adoro la scuola, e tu no?" e "Suoniamo con la nostra band
stasera!", il BLO faceva pronunciare alla sua Barbie Liberata
cose del tipo: "Gli uomini morti non dicono bugie",
sconvolgendo letteralmente gli ignari acquirenti.
Durante lo scorso anno altre due azioni di ®TMark
hanno fatto molto scalpore: la copia "modificata" del sito di
George W.Bush e la creazione del "Fondo Etoy", realizzato per
sostenere la causa dei cyber-artisti svizzeri contro l'attacco
della multinazionale dei giocattoli "eToys". Entrambe le
vicende sono state accompagnate da un enorme interesse dei
mezzi di informazione, soprattutto americani e a questo
proposito è estremamente interessante poter vedere un video
che riunisce i maggiori servizi tv statunitensi e che ®TMark
mostra con orgoglio. L'organizzazione infatti non intende
attaccare i media, ma cerca di considerarli potenziali
collaboratori, sfruttando con abilità la visibilità che il
mainstream offre. Accedendo ad organi come la CNN o il NY
Times è possibile raggiungere milioni di persone e rendere
così il proprio hacking conosciuto anche fuori dai ristretti
circoli attivisti. ®TMark sfrutta le armi delle corporations
contro le corporations stesse lavorando nel cuore del sistema
e adottandone tutte le tattiche, perfino quelle pubblicitarie
come si evince dal video di presentazione della società
intitolato "Bringing it to you", un classico promo aziendale
con tanto di grafica 3D, effetti speciali e tono profetico
della voce recitante.
Valentina
Tanni
Links:
Sito di ®TMark GwBush Sito di
Etoy
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