MicrosoftEdu: il sito anti Microsoft

from Go!Online -- N.33, Novembre 1999 -- Anno V





La recente segnalazione di Andy Mingo, webmaster di MicrosoftEdu, sta sollevando parecchia polvere perche' rende palese un atteggiamento di repressione e di soffocamento delle critiche da parte di Microsoft, il colosso di Bill Gates. Il sito di Andy Mingo, studente senior alla San Diego State University, e' uno specchio satirico dedicato alla Microsoft. Questa non ha gradito, al punto di lanciarsi in una mail che negli States chiamano "cease-and-desist"; in pratica una diffida a proseguire nelle attivita' di scherno. Non c'e' nulla di nuovo in questo tipo di atteggiamenti, commentano alcuni, perche' questo e' da sempre quello che succede, non solo da parte di Microsoft, ma di tutte le grandi aziende rispetto alle iniziative, spesso culturalmente molto valide, che prendono di mira le grandi case. Ma stavolta e' stato messo all'indice il sito di uno studioso che ha fatto rilevare il problema della presenza di Microsoft, e di altre grandi aziende, nel percorso didattico e formativo delle universita' della California. Non simplice satira, quindi, ma dubbi su un canale di profitto per la multinazionale del software. Mingo, infatti, sostiene che si debba essere molto vigili su quella che chiama "aziendalizzazione dell'educazione". Per portare avanti le sue idee, ha realizzato testi satirici per il proprio sito, sotto la supervisione della professoressa Lidia Yuknavitch che parla del problema in questi termini: "man a mano che il potere si e' spostato verso l'elettronica, e' divenuto sempre piu' evidente che i canali, a disposizione di chi intende contrastare la dittatura delle multinazionali, sono sempre piu' quelli della Rete". Mingo sostiene inoltre che: "questa e' la prima volta che una grande azienda ha tentato di far chiudere un progetto universitario, specialmente uno fondato sulla fiction satirica. Una tale pressione giudiziaria su progetti accademici dimostra che Microsoft non gradisce una vigorosa competizione intellettuale".