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   > aggiornato il 30.12.2002 alle ore 03:43  
 
. electronica, ambient
Nitrada
0+
<CD> 2.nd Rec
Nitrada, ovvero Christophe Stoll, multiforme ed attivo, in passato nel settore delle arti visive, qui per la 2.nd Rec, nel profondo d'impalpabili astrazioni musicali, fra acute dissolvenze, distorsioni e paesaggi stridenti, sempre permeati d'intense melodie, con sensibilità ambientale, mai ordinaria, mettendo poeticamente assieme emotività e forza. Un album di debutto che convince, solo otto tracce, però dense di qualità, che respirano armoniosamente meditative in 'Just close your eyes', vibrano di suggestioni, sviluppate lungo quattro distinti temi, tutti dalla breve durata (che supera di poco il minuto e mezzo) e s'impongono con coerenza in liquide sgocciolanti articolazioni ritmiche, 'Le Chien qui mange la rue', per poi dar vita alla struggente 'Sky was blue', intensa ma calibrata. Climax, atmosfera, (e)vocazione alla drammaturgia forte: si chiude con la splendida 'Love Me', abrasiva e romantica come solo un amore difficile sa essere.
Aurelio Cianciotta

. downtempo breaks
Elisabeth Troy feat. UK Apachi, Raw Deal, The Bluefoot Project, Chris Carter
4 Vini Chilled Beats E.P.
<CD> Botchit & Scarper
Quattro preziose tracce downtempo break, raccolte da '4 Vini Forever Young L.P.', già inserite precedentemente in uno dei tre cd mixati di quella prestigiosa e commemorativa uscita e che ora vedono la luce anche in vinile. Battute contenute ma di rara qualità, materiale indispensabile per creare atmosfera in pista prima delle danze, o in sala di decompressione, trasportati dalla splendida voce di Elisabeth Troy, con Apachi UK nel remix di 'Forever Young' a cura degli Atomic Hooligan, perdendosi nelle spire ipnotiche e avvolgenti dei Raw Deal con 'Mistery And Magic', accogliendo la quiete intrisa di ammaliante vocalità e nostalgie in 'Soma', The Bluefoot Project, adagiandosi infine sui morbidi e raffinati tappeti di 'Semicircle', tessuti da Chris Carter. Chilled Beats di ottima fattura.
Aurelio Cianciotta

. experimental electronics
Dead Hollywood Stars
Junctions
<CD> Hymen Records
Fantasmi di defunte star hollywoodiane disquisiscono e s'interrogano sugli archetipi del pop nella cultura americana, non è un incubo, neanche una fantasia ballardiana, sono soltanto le premesse che hanno ispirato Junction, secondo album per il trio composto da John Sellekaers (Xingu Hill), C-Drik Fremont ed Herve Thomas. Una lunga sequenza d'intriganti elaborazioni, felicemente innervata d'astratte influenze cinemascopiche, articolata in paesaggi sonori che accomunano molteplici elementi, attingendo allo smisurato e frequentatissimo repertorio degli immaginari filmici, che viene dipanata in diluita, ariosa successione, fra battute centellinate e ritmi dispari, conditi d'ammalianti melodie, compressi e distorti interventi vocali, a contorno di temi musicali volutamente evocativi. Sperimentazioni digitali, suoni di risulta, vocazione ambientale e sibillini accordi (in qualche episodio ricordando i Combustible Edison, ma più estremi ed obliqui), una svagata impronta 'western glamour' (sempre Morricone fra i riferimenti) per 'congiunzioni' ancora attuali e presenti che testimoniano il buono stato degli avamposti elettronici.
Aurelio Cianciotta

. electronic dance
Lady Godiva's Operation
Nine Unmissed Operations
<CD> Kutmusic
Variegato progetto di dance elettronica, quello di Piernicola Di Muro e Mateo Zoni, attivi anche in altri ambiti produttivi, legati alla realizzazione di sonorità per il cinema e la televisione, qui illuminati d'impulsi electro, fra echi breakbeat e body music, miste a divagazioni di sapore asiatico ('Yohnkuu'), influssi etnici ('Elektroskanky'), ritmiche spezzate e frenetiche ('Hit The Planet Hard'), o di funky deviato ('Horns Comes'), oppure, ancora, con battute compulsivamente diritte ('Kick Off The Jam'). Sarebbe auspicabile restringere il campo d'azione, mettendo meno carne al fuoco, lavorando su suoni e trattamenti non così eterogenei, evitando le trappole di una creatività multiforme ma poco controllata. In bella evidenza 'Peeping Pong', con campionamenti vocali di Nina Hagen ed una base ipnotica, secca, scandita. Un esordio tuttavia meritevole che promette possibili positivi sviluppi.
Aurelio Cianciotta

. experimental, industrial
Perspective Fragments Volume One
<CD> U Cover/Microsuoni
Frammenti prospettici attraversando contemporanei paesaggi elettronici, dalla belga U Cover, meritoriamente distribuita da Microsuoni, raccogliendo undici artisti e dodici incisioni (fra cui tre remix) tutte precedentemente inedite. Collezione pregevole, di raffinate sonorità, compilata da Esther Santoyo e Koen Lybaert: in successione, Electric Birds, dilatatissima e inquieta 'Stern' ('Thinghs Start Where They End'), Tim Koach, con 'Ecittal', più soave, elegiaca, sempre ambientale, per arrivare a Luisine con 'Freak' (Quench remix) e qui le scansioni iniziano a farsi spigolose, pur sottostando ad altrettanto armonici tappeti in sottofondo. Skipsapiens con 'Delaybot' ci immerge in atmosfere fra industrial ed experimental, con suoni di gran efficacia e precisione, innestati su partiture ritmiche ben scandite. I Funckarma con 'Hayfever' rendono omaggio a Speedy J (usando campionamenti da Public Energy) con synth regolati sui toni bassi in distorsioni orchestrali. 'Bossa Robo' dei Cosmic Connection incede con battute più lente ed astratte e Ten insieme a Tracer conclude con 'Autumn Waves', una singola modulazione articolata dal duo con gran proprietà. Davvero eccellente.
Aurelio Cianciotta

. industrial
Pankow
Life Is Offensive And Refuse To Apologise
<CD> Minus Habens Records
Alex Spalck, FM, Hitchell Attee, E.R., questa l'attuale line-up dei Pankow, un gruppo che non ha bisogno di presentazioni, un concentrato caotico d'insurrezionale anarchia, in azione dal lontano 1983, attraversando tutti questi anni in diverse incarnazioni, adesso, con maggior ironia e sarcasmo, ma con la stessa energia di sempre, feroci nell'estraneità alle normali logiche di questo mondo ('Escape From Beige Land'). Sono tornati, con rabbia, orgoglio, fiammeggianti nell'ispirazione ancor più robotica e junky. 'Life is Offensive' e ci vengono in mente altri cantori dell'era post-punk, generazioni dissolte nei tempi, qui ancora in viaggio, amare ma vitali nell'attiva, poetica, belligerante attitudine al rifiuto che gli è propria-Is It My Life?..'I Never Thought Of The Consequences'. Ritmi spezzati, come le loro anime, parole taglienti, come i loro denti, che ancora mordono carne. Fin quando è possibile. Una uscita Minus Habens di grande valore, confermando originarie vocazioni.
Aurelio Cianciotta

. noisy tech, industrial, d'n'b
Somatic Responses
Touching The Void
<CD> Hymen
Sequenze distorte e sporco drum and bass, assalti sonici, di matrice industrial e noisy, catartiche dissipazioni d'energia, progressivamente operate da John e Paul Healy, alla loro terza uscita per la Hymen, a partire dal 1999, anno di Circumflex (e senza dimenticare Augmented Lines, di due anni successivo). Articolate, mobili architetture di suoni, dalle ritmiche crude, con linee melodiche e progettate frammentazioni, dilatando e comprimendo, filtrando, enfatizzando ripetizioni e differenze, convertendo la qualità dei suoni in movimento ritmico. Tredici incisioni, a cominciare dai soffocati ruggiti tech di 'Adeladia', vento, polvere sui circuiti, un motivo lancinante, perduto nel tempo, che ritorna, accartocciandosi su se stesso. Anche la seconda traccia, 'Autista Ubriqco', tutta la produzione, pulsa e raschia, in sottofondo, nascoste, una quantità enorme di frequenze, decifrabili a fatica, secondo differenti livelli di applicazione e attenzione. Zone morte nelle nostre normali connessioni che vengono stimolate fino ad assurgere a nuova vita.
Aurelio Cianciotta

. acoustica, electronic, mental chill out
Pro Bono Publico
<CD> Vertical Form
Progetto molto specifico, volutamente focalizzato sull'uso di strumenti musicali tradizionali, contrapposti in emozioni e tecnica ad un approccio elettronico. Agli artisti coinvolti è stato chiesto espressamente di produrre composizioni scritte, sviluppando in maniera predominante il versante acustico della loro ricerca sonora. I risultati sono splendidi, pur contravvenendo in parte alle premesse insite nell'impostazione, orientate principalmente su questioni di sensibilità e solamente in misura minore ad attitudine sperimentale. Pur con gran uso di consueti strumenti, quando le estetiche di riferimento sono elettroniche, sono quelle a risuonare. Con nomi come Mark Nelson (Labradford), Florian Zimmer (Lali Puna) non poteva che essere sottolineato l'aspetto della contemporaneità. D'acustica s'incomincia a parlare da qualche tempo anche nella scena chill out, fondamentalmente per tener desta l'attenzione su un fenomeno che ha disperato bisogno di riciclo, d'altro spessore sono queste tracce, che indagano fra i bordi del digitale, senza pregiudizi e timori di sorta nell'affrontare un confronto che risulta sempre controverso. Pan America, il norvegese Kim Hiorthòy, Iso68, Adrian Cocker e Paul Conboy, dodici tracce equamente divise per quattro. Assolutamente da non perdere.
Aurelio Cianciotta

. electronic
Andrew Duke
Sprung
<CD> Bleep 12/Wide
Emergenze elettroniche sul pianeta terra, emisfero nord, Canada, Andrew Duke, ci conduce esperto, articolando suoni e codici alieni d'informazione, partiture segrete dall'apparire ibrido, fra organico e macchinico, dimensioni propedeutiche a scambi mentali di frequenze, sintonie devianti, serie minimali che debordano nelle iterazioni, imponendo la presenza spaziale di suoni dalla precisione millimetrica. Pulsazioni, fruscii, distorsioni, brontolii sommessi nell'incedere costante di battiti e modulazioni ritmiche. Escursioni sicuramente poco agevoli per il turismo digitale dell'ultima ora, categoria d'utenza in grande espansione, che non avrà da gioire affrontando la distesa uniforme di 'Ut Ut', o il liquido ribollire nelle acque di 'Inbox'. Mutazioni neurochimiche, alterazioni techno di varia natura, nelle nostre sinapsi, al termine di oltre sessantacinque minuti di sperimentale abuso e manipolazione sonora.
Aurelio Cianciotta

. pop
70123
Turbodiesel
<CD> Aky Records
'Come gocce di pioggia', nel mare del pop e rock italiano, eppur distinguendosi, i 70123 (nome derivato da un prefisso postale), li ricordiamo agli esordi della loro carriera, maggiormente propensi verso modelli importati dagli ambiti hip hop, fino a ritrovarli adesso, fra ritmo e melodia, su altri sentieri, fluttuanti fra identità mobili e suggestioni di mercati più vasti. 'Vortici', bene delinea la natura multiforme delle influenze del gruppo, che in ogni caso conferma una cifra stilistica personale, equilibrata nei suoni, con testi ed interpretazione vocale intimamente vissuta ma contenuta, mai sopra le righe. Dieci le tracce (più una multimediale), bene in evidenza 'Juno Turbo Dance', ipnotica, arricchita nel continuum espresso dalla successiva incisione, 'Odio', anche nelle potenti immagini, provenienti dai tumulti del G8 a Genova, a cura del Laboratorio Antagonista Barese. Sicuramente una buona prova.
Aurelio Cianciotta

. electronic ambient
Sparrow Orange
Hands And Knees Music
<CD> Noise Factory Records
Prestare orecchio alla musica per creare una felice dissonanza, per realizzare cose che sono per noi distanti, respiri ed ascolti non compressi dall'abitudine, in un paesaggio di riferimento solo apparentemente consueto, dagli influssi non manifesti, nelle relazioni fra morbide melodie ed architetture compositive. Post rock, elettronica, ambient, costruzioni complesse, castelli di carta, a render merito d'infinite traiettorie, tutte in positivo, espansive di comunicazione, nella poesia primitiva, estremamente diretta, insita, senza mediazioni, nel potere dei suoni e in stratificazioni indecifrabili. 'Music is our religion', così, con disinvoltura, fanno dichiarazione di culto, gli Sparrow Orange, accasati alla Noise Factory Records, una crescita continua e costante, riadattando, manipolando, processando le informazioni, i singoli dati che compongono un insieme sonoro pregno d'evanescente sostanza volatile. Ogni incisione di questi solchi, è stata registrata a casa, 'perché la casa è dove il cuor è', i nostri pensieri sono la nostra dimora, lo spazio sentimentale attorno al quale elaboriamo qualsiasi tecnica, il nucleo su cui in un colpo solo costruiamo la nostra identità auditiva.
Aurelio Cianciotta

. electronic, ambient dubby
Tomas Jirku
Entropy
<CD> Intr_version Records
Crackles, profonde ed oscure distorsioni, pulsante rumore bianco, amplificate, sinuose interferenze, suoni sghimbesci, progressivamente invadenti, ambient dubby, elettronica, assieme modulati da Tomas Jirku, quarto album all'attivo, splendido nelle labirintiche partiture, che sempre ritornano sugli stessi ossessivi accordi, fra linee di bassi intensi ed estetica techno, temperata ed amabilmente rinnestata nel succedere ed evolversi d'un sistema aperto (pur reggendo gradi crescenti di disordine). Entropia roots e digitale, dal Canada, supportata dall'Intr_version Records, distribuita meritoriamente in Italia da Microsuoni, ricordando precedenti produzioni di questo raffinato artista nei cataloghi Alien8, Klang e Force Inc. Rifuggendo dalla normale capacità di percezione, risuonando di pause ed assenze, con specifica vocazione nel suggerire spazi astratti, linee di fuga, cicli naturali e sintetici nell'ordine poetico delle funzioni e delle informazioni che ci permettono di abitare con pazienza questo mondo. Una particolare menzione anche per il design complessivo della confezione, completamente in cartonato nerofumo, abilmente fustellato, piegato e cucito (a macchina) con filo. Oggetti, sonorità, emozioni, dalla preziosa essenza.
Aurelio Cianciotta

. groove, nu jazz, d'n'b
Paco Dj
-Any Doubt Funk?
<CD> Kutmusic
Già dal titolo dell'album, Paco Dj, in maniera interrogativa, pone questioni sulla sincera natura delle sonorità da lui stesso sviluppate: è ragionevolmente funky (al di là d'ogni dubbio) questo materiale che attinge all'universo ritmico e groove, che dall'hip hop, all'abstract, al trip hop, arrivando alle forme più elettroniche e manipolate di nu jazz e al drum and bass, attraversa molte differenti modalità? Forse bisognerebbe usare nuovi termini, con meno caratterizzazioni passate (o non usarne per niente) per meglio definire lavori come questo, trasversali a più di un genere. Battute downtempo, con forti apparentamenti nell'house, nella cultura del recupero jazz e della fusione dei ritmi, fra pause e ripartenze (non accostabili al breakbeat), moduli già elaborati, in anni passati, nelle scene acid jazz, ora fra trend, cocktail music e club culture tinte di minor censura rispetto alle piacevolezze delle mode. Tipicamente italiana la propensione ad una creatività multiforme, sin dai primi lavori ci si confronta con più influenze, pensando forse che la somma stabilisca di per sé una qualità, perdendo in densità, non posizionandosi in maniera chiara, stabilendo un raggio d'azione troppo vago. Eppure gran parte delle tracce risultano fresche, piacevoli all'ascolto, fra campionamenti, loop, fiati, piano, basso e percussioni, aggiungendo gli scratch di Dj Batman e la partecipazione degli Agua Calientes.
Aurelio Cianciotta

. nu jazz, fusion
Mono Deluxe
The Glamorous Shop
<CD> Scenario/Audioglobe
Stile e delicate espressioni nel corso normalizzato delle maniere nu jazz, dalla Svizzera, ma con nome ed italiche ascendenze, Alessandro Oliviero, aka Mono Deluxe, inaugura 'The Glamorous Shop', produzione che spazia fra battute lente e midtempo, ricercatamente fra suoni liquidi ed espanse armonie, nell'onda del gusto contemporaneo che recupera dialoghi immaginari con forme sonore del nostro più recente passato. Un idea virale quella della rivalutazione di modalità ed atmosfere legate alla storia del jazz moderno, che è andata diffondendosi soprattutto fra una generazione (quella degli attuali trentenni) che con palese difficoltà ha reagito alla nascita di nuovi paradigmi musicali (non a caso all'inizio era acid jazz versus acid house), stili e modelli che oggi prendono altri nomi, mescolandosi adesso con tutto quello che facilmente può portare ad una popolarizzazione, ad un facile adattamento dell'intuizione originaria. Fusion, a piene mani, allora, un pochino di funky, easy listening, chill out, musiche sincopate, morbide, dai toni garbati ma lontane da una reale prospettiva di ricerca.
Aurelio Cianciotta

   
.hacktivism

30.12.02 Pirat_@zione_project: Babbo Natale anti-copyright.
Il 24 dicembre scorso una coraggiosa quanto ironica azione di alcuni militanti del 'csaPaci'Paciana - Pirat_@zione_project' ha turbato la stantia atmosfera del Virgin Megastore di Milano in pieno clima pre-natalizio. Uno dei ragazzi era vestito da Babbo Natale e insieme agli altri ha distribuito volantini e cd contenti copie masterizzate dei titoli in vetta alle classifiche e un'autointervista in cui spiegava di essere stato costretto all'illegalità dai costi proibitivi dei cd commerciali. Sugli stessi cd si trovavano anche copie dei software per collegarsi alle reti peer-to-peer e relativi manuali. Il volantino, invece, intitolato 'Copy_Invaders', definisce ciò che il potere economico chiama 'pirateria' come un movimento di contestazione e trasformazione sociale che quando avà raggiunto l'autocoscienza sarà inarginabile. Rivendica inoltre l'uso delle tecnologie per abolire la distinzione fra 'originale' e 'copia', ma soprattutto per offrire un modello diverso di gestione del sapere (libero scambio ed evoluzione collaborativa) che si estende al software, a tutti i prodotti culturali, ai farmaci, alle specie vegetali e alle sequenze genetiche. Lunga vita ai pirati, allora.

.art

30.12.02 Dot-store, feticci della new economy.
Dot-store è l'ultima creazione di web art di Jon Thomson and Alison Craighead, coppia di artisti inglesi pronti a cogliere lo spirito dei tempi all'interno delle trasformazioni indotte dai nuovi media. Tentando di storicizzare in modo pop(olare) la corsa i gadget delle start-up della seconda metà degli anni novanta, i due hanno allestito un plausibile negozio di e-commerce in cui vengono venduti strambi prodotti in tema, quali tovagliette con i risultati della ricerca su Goggle con parola chiave quali 'Is anybody there?', 'Please help me', 'Can you hear me?' e 'Please listen to me', così come tatuaggi amatoriali di undici diversi simboli del tremendo simbolo 'under construction', spille con cursori animati, un walkman che recita spam particolarmente famosi, un videogioco tipo 'break out' in cui bisogna evitare i loghi delle vecchie versioni di Netscape e un cd per insegnare agli uccellini le suonerie dei cellulari.

.art

30.12.02 PanoramicPortraits, identità costruite dal web.
PanoramicPortraits è l'opera di Manon de Boer commissionata al fine di esplorare il public domain di internet. A partire dai suoi contatti personali l'autore costruisce dei ritratti 'virtuali' di personaggi reali attraverso numerose informazioni biografiche soggettive e oggettive, sia verificabili in rete che personalmente fornite dall'autore per sua conoscenza. Confrontati con i siti ufficiali dei personaggi in questione, questi ritratti testuali e iconografici mettono in gioco la stessa identità della persona descritta, nel rincorrersi di rappresentazioni diverse costruite attraverso le descrizioni testuali in rete, che online definiscono compiutamente un'entità. La possibilità di 'estrarre' i dati di una persona dal mare magnum delle informazioni in internet, e di collegarli compiutamente, è una sfida che non sempre si può vincere fino in fondo, e che richiede comunque un approfondimento infinito di dati aggiuntivi che circostanzino sempre meglio il soggetto. Tutto il progetto prevede una presenza online di diciotto mesi durante i quali i singoli ritratti verranno espansi il più possibile e verranno raccolte a scopo documentativo, oltre alle note dell'autore, anche le singole reazioni degli utenti.

.emusic

30.12.02 Cartelloni pubblicitari che rilevano le stazioni radio ascoltate in automobile.
La Alaris Media Network ha installato nei pressi di Sacramento (USA) dieci cartelloni pubblicitari dalle caratteristiche uniche. I 'billboards', infatti, sono dotati di tecnologie MobilTrak che rilevano le frequenze radio del 60-85 per cento delle automobili che gli sfrecciano accanto, in precedenza rilevate da sensori all'interno delle auto stesse. Tramite un investimento di 20 milioni di dollari Tom Langeland, titolare dell'impresa, vuole sfruttare questi dati per elaborare statistiche demografiche in modo da attivare le corrispondenti pubblicità, delineando delle fasce orarie 'tipo' delineabili per utenze. Le agenzie si stanno dimostrando molto interessate all'acquisto di spazi 'mirati', ma anche alcuni network radiofonici si sono fatti avanti. E così ascoltare una stazione di musica melodica piuttosto che una di techno potrebbe cominciare a cambiare il panorama commerciale intorno a sè.


.art

24.12.02 Verio minaccia la chiusura di The Thing.
Secondo un comunicato stampa diffuso da RTMark, cedendo alle pressioni della Dow Chemical Corporation, generate dall'edizione di un suo sito beffa (vedi Il sito satirico della Dow Chemical Corporation oscurato), la Verio ha deciso di rescindere il contratto di fornitura di servizi internet ai server di The Thing, storica associazione di artisti elettronici e net.artisti di mezzo mondo con sede a New York, attiva da oltre dieci anni. La Verio ha dato un preavviso di 60 giorni entro cui The Thing deve provvedere a trasferire tutto da un'altra parte, inclusi i servizi offerti alla galleria PS1/MOMA, al magazine Artforum, alla mailing list Nettime. Furente (ne ha tutte le ragioni) Wolfgang Staehle, direttore di The Thing, che ha dichiarato "Potevano risolvere la cosa direttamente con i titolari del sito in questione invece che tagliare via l'intero network... Oltre a danneggiare la nostra imrpesa, quest'azione pone un pericoloso precedente per la libertà d'espressione in rete. Anche per questo la strategia futura sarà di avere in gestione numeri di IP pagandoli a diversi provider in modo da non incorrere più in problemi simili. La somma da pagare per questo progetto è complessivamente di 25.000 dollari che l'organizzazione spera di raccogliere tramite donazioni.

.hacktivism

24.12.02 19C3, Out Of Order: Chaos Communication Congress 2002.
Comincia il 27 dicembre 19C3, Out Of Order: Chaos Communication Congress 2002, organizzato come sempre dal Chaos Computer Club di Berlino. Fittissimo il programma che comprende: la proiezione del film 'Conceiving Ada' presentato da Cornelia Sollfrank, 'Micro FM Transmitter', 'Attacking Networked Embedded Systems', sul rischio che le stampanti di rete HP diventino delle piattaforme per l'attacco delle reti interne, workshop su Wikipedia (enciclopedia collaborativa), 'Parasitic Media', sulla possibilità di creare tactical media projects traendo energie dallo stesso organismo oggetto dell'azione, 'Wikipedia', una serie di workshp su questa enciclopedia collaborativa, le promesse della 'Quantum Cryptography', 'Its my box' su come installare Linux sulla Microsoft Xbox, 'Freedom CPU' sul progetto di disegnare un microprocessore esclusivamente con free software, 'Zero Tool Hacking' sull'uso di strumenti basilari per l'ottenimento delle informazioni o dei comportamenti software desiderati, 'How to find anything on the web' per sfruttare a proprio vantaggio gli strumenti standard e quelli misconosciuti del web, i locali 'Big Brother Awards', i 6th German Lockpicking Championships e senza perdere il senso dell'umorismo anche un workshop sugli aneddoti dei Call Center. Presente infine lo scrittore americano di fantascienza cyberpunk Rudy Rucker, con un intervento dal titolo 'Pop Culture and Media Hacking'.

.art

24.12.02 SeeYou.SeeMeNot, l'immagine dell'ossessione.
SeeYou.SeeMeNot è l'ultima realizzazione su web di intima | virtual base, e affronta col classico stile di loop fotografici l'ossessione per le immagini e il complicato confine fra intimità e voyerismo. Una ragazza è il soggetto delle foto che si muovono nei quattro frame dello schermo. A volte esse si sfocano, o tagliano la figura, ma risultano contemporaneamente sfuggevoli, nitide e intuibili allo stesso tempo. Una bassa risoluzione forzata che da stereotipo di webcam si trasforma in mediazione sensibile della macchina, velo frapposto fra la percezione e la sensibilità.

.emusic

24.12.02 Gli mp3 fanno male alle orecchie?.
Secondo Christian Oliver della facoltà di Informatica all'UAS di Amburgo ha formulato delle quantomeno curiose ipotesi sulle conseguenze della diffusione dei formati di compressione audio nei media (pc, radio, videogames, dvd, televisione digitale). Secondo Oliver, infatti, vi sarebbe il rischio che le frequenze eliminate perchè non udibili dall'orecchio umano siano necessarie alla calibrazione dell'orecchio stesso e che la loro perpetua mancanza possa arrecare danni permanenti. Il mancato 'allenamento' dell'orecchio effettuato grazie a queste frequenze 'poco o inudibili', dovuto all'esposizione ripetuta a suoni decurtati delle frequenze stesse, potrebbe squilibrare i delicati equilibri interni. Le industrie pensano di sfruttare la mancanza di questi dati per inserirci controlli sul corretto espletamenteo del diritto d'autore, mentre secondo l'autore il rischio sarebbe pure quello di poter facilmente aggiungere messaggi 'subliminali' nelle frequenze rimosse. Unico rimedio ipotizzato al momento, la ricreazione artificiale di rumori e disturbi naturali al momento dell'ascolto, tecnica ancora al di là da venire.

.hacktivism

24.12.02 World Sousveillance Day.
È fissato per mezzogiorno del 24 dicembre (ora di Toronto) il primo 'World Sousveillance Day' anche detto 'World Subjectrights Day', una giornata mondiale di protesta contro la dilagante e disumanizzante crescita di telecamere di sorveglianza, di riconoscimento automatico dei volti, e del controllo negli spazi pubblici e privati. L'idea è quella di combattere le telecamere di sorveglianza fotografandole, e infatti il significato di Sousveillance è quello di 'guardare dal basso'. Tutti coloro che vorranno aderirvi potranno nello stesso momento scattare istantenee di tutti gli esemplari di questi invasivi strumenti presenti sul suo territorio stando bene attenti a non incocciare nel personale addetto che potrebbe sequestrare le proprie apparecchiature. Quando questo tipo di lavoratori, infatti, vengono filmati sentono di perdere immediatamente il loro anonimo potere di controllo diventando vulnerabili.


.art

21.12.02 VideA_02, no_profit vj culture a Barcellona.
Barcellona si riconferma "capitale" della creazione elettronica multimediale e sulla spinta dell'effervescente scena audiovisiva che la caratterizza, alimentata da appuntamenti internazionali, primo fra tutti Sonar, dà vita a nuove piattaforme espositive. In questo contesto nasce VideA, festival di audiovisivi e nuove tecnologie che si svolge in due giornate, 20 e 21 dicembre, presso la seicentesca Cupula de Venus (per poi trasferirsi negli orari da nottambuli in un "secret place"). Giunto alla terza edizione, VideA è uno dei pochi festival dedicati esclusivamente all'emergente a/v culture. Creato nella formula no_sponsor_no_profit, nasce da un'idea di Telenoika, associazione culturale di Barcellona che si ispira al concetto, elaborato da Roy Ascott, di telenoia. La telenoia sostituisce nella cultura telematica la paranoia della società individualistica. Il vjing presentato (Slidemedia, Rotok, Videotone, -electric violence+) si basa principalmente su una interazione performativa tra vj e dj: una relazione audio video creata al momento stesso dell'esecuzione live, analogamente all'intesa tra musicisti di diversi strumenti, e fondamentalmente retta dagli schemi ritmici e dalle pratiche di campionamento, ripetizione e loop. Tuttavia il festival ha altri aspetti interessanti. Tra le partecipazioni infatti ci sono ad esempio i fiftyfifty di Mia Makela e Pedro Soler, collettivo che ha lo scopo di esplorare e divulgare i limiti della creazione digitale. E Pedro Soler è stato uno dei commissari del programma Softarama di Sonarama, la più innovativa sezione dell'ultimo Sonar. Inoltre il programma di VideA comprende la proiezione di video di critica sociale e politica (guerrilla news network, indimedia.org) con un'attenzione particolare alle voci provenienti dall'America Latina (Honduras, Argentina). Da segnalare la partecipazione di due nomi emergenti nel panorama della videoarte e della sperimentazione audiovisiva italiana: i romani Elastic, che presentano tre videoinstallazioni, e i milanesi Otolab, che portano a VideA il "quartetto.swf, il techno-concerto visivo per quattro laptop vincitore dell'Italian Live media Contest.
Lavinia Garulli

.art

21.12.02 Reed Kram, estetica dell'elaborazione.
Il karma di John Maeda può pervadere anche i suoi allievi del fondamentale 'Aesthetics and Computational Group del MIT', come dimostra questa raccolta di lavori di Reed Kram in quello che è stato uno dei laboratori di sperimentazione di estetica della comunicazione mediatica più avanzati dell'ultimo decennio. Le indagini di Kram hanno analizzato i rapporti fra interfacce e convenzioni sociali, percezione e rappresentazione simulata come in 'Flatland, dove un disegno a mano libera col mouse viene ri-tracciato ruotando il punto di vista in tre dimensioni, o in Hidden, dove rappresentazioni binarie si rimescolano al solo trascinamento del mouse, o ancora in 'Speech' il word processor minimale che legge le lettere battute sulla tastiera. Anche il suono ha avuto i suoi modelli di visualizzazione come 'MidiVis', un progetto per visualizzare contemporamente tutte le componenti di flussi Midi e 'Transducer', un modo per visualizzare sorgenti sonore attraverso diversi cilindri di diametro e movimento diversi.. Sono studi risalenti ad anni non sospetti (1996-1998), ma strategicamente importanti e, a volte, visionari, per gli sviluppi contemporanei.

.emusic

21.12.02 Mappate le aree del cervello che elaborano le melodie.
Il professor Petr Janata del Center for Cognitive Neuroscience del Dartmouth College sta conducendo un progetto di ricerca che vuol arrivare a comprendere i motivi per cui un brano diventa un tormentone, o perchè una sequenza di note può immediatamente far ricordare un ballo in gioventù. Per ora i ricercatori sono riusciti a mappare l'area del cervello che elabora e ricerca la musica, un'area attiva anche durante i processi di ragionamento e di ricerca nella memoria. Quest'area si trova nella corteccia rostromediale prefrontale che è dislocata proprio dietro la fronte. La stessa zona è collegata col lobo temporale che elabora processi sonori più semplici. Usando la risonanza magnetica gli stessi ricarcatori hanno analizzato otto persone, tutto con un qualche grado di esperienza musicale, sottoposti all'ascolto di un brano di otto minuti, rappresentato nella sua complessa e ricca partitura attraverso la figura geometrica di un torus, visualizzabile in un video fruibile sul sito. Chiedendo alle 'cavie' di riconoscere, ad esempio, la presenza di faluti o di clarinetti nel brano è stato possibile non solo riconoscere le aree, ma anche notare come ad ogni riascolto dello stesso brano i soggetti lo ricostruissero in modalità leggermente differenti, provando empiricamente per la prima volta le tesi di altri illustri neuroscienziati.

.hacktivism

21.12.02 Un tesoro digitale salvato da un collezionista di vintage tech.
Sellam Ismail è un fanatico di vintage tecnologico, e un consulente specializzato in computer obsoleti. A lui, e alla sua enorme collezione, si deve il recupero della cronaca di un recupero: il materiale relativo a uno dei piu ricchi naufragi di tutti i tempi. Nel 1622, un galeone spagnolo zeppo di tesori affondo con il suo carico al largo della Florida. Nel 1980, a piu di 360 anni di distanza, la scoperta: vennero tirati a galla 24 tonnellate d'argento e 180 mila monete d'argento, 125 lingotti d'oro e altri oggetti preziosi. In buona parte, il tesoro e stato venduto per rimborsare gli investitori e coprire le spese, ma ogni singolo oggetto e stato fotografato, meticolosamente descritto e archiviato per i posteri. Come? In formato digitale, naturalmente. Un'ottima idea per quei tempi, peccato pero per il formato: obsoleto tanto da rendere irrecuperabile il materiale su floppy disk e VHS. Per fortuna c'e Ismail: tra i servizi offerti dalla sua piccola impresa, VintageTech, c'e anche la conversione dati e l'affitto di vecchie macchine ai produttori cinematografici. Il nostro appassionato organizza periodicamente fiere e mercatini nella sua zona e ha raccolto negli anni piu di 1500 computer, 3500 libri su computer e affini (il piu vecchio e datato 1875!), 20 mila riviste, migliaia di programmi software e manuali, e tonnellate di videogames, hardware compreso.
Ilaria Roncaglia


.art

20.12.02 EG Serene, software per riformalizzare la struttura temporale dei video.
'EG Serene' è l'ultimo software di Barbara Lattanzi, prolifica autrice di programmi che elaborano concettualmente le sequenze video, riconfigurandone la loro connaturata sequenzialità. Il lavoro si basa sul film 'Serene Velocity' dell'artista Ernie Gehr, realizzato nel 1970 e ne formalizza algoritmicamente la struttura temporale che viene successivamente applicata al video desiderato. Per la Lattanzi, si tratta di rendere 'open source' la struttura stessa, in una sorta di 'reverse engineeering' degli schemi adottati dalla Gehr. Ciò che viene concretizzata, infatti, è la possibilità di esplorare le proprie sequenze in maniera temporale, indagando sulle 'frequenze risonanti' che si svelano riformalizzandone la tempistica di riproduzione. 'EG Serene' è disponibile in free download per Mac e PC, oltre che come puro codice in copyleft come i precedenti AMG Strain e Surface Tension della stessa autrice.

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20.12.02 My Voice, fare di una voce straniera quella dell'autore.
My Voice (read by microphone) è un lavoro interattivo di Gregory Chatonsky, già autore di Netsleeping, che sfrutta una delle caratteristiche tecniche più innovative di FlashMX e cioè la rilevazione e gestione del suono da una sorgente esterna. My Voice anima un testo in maniera invisibile (nero su nero) che viene rivelata solo quando il microfono abilitato percepisce suoni nello spettro vocale umano, Secondo l'autore questo significa "fare di una voce straniera quella dell'autore", in perpetuo scambio di ruoli in cui l'utente legge il testo dandogli in questo modo vita. Il fascino teorico della indissolubilità dei due ruoli (autore e fruitore) rende l'interattività di quest'opera necessaria affinchè 'funzioni', come in The Well, altro che faceva uso della medesima funzionalità di FlashMX. Senza riuscire ad indurre una reazione dell'utente, l'opera è morta, come, del resto, è sempre stato.

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20.12.02 Test interattivi di suoni binaurali.
La University of York ha realizzato un importante e divertente test sulla percezione dei suoni binaurali. L'Online Psychoacoustic Experiment consiste in una serie di prove auditive condotte progressivamente sulla percezione del loop causato dalla differenza di frequenze fra i due suoni emessi, introdotte da un'efficace preambolo che ne spiega in maniera semplice le basi scientifiche. Con una cuffia in meno di dieci minuti si riesce a terminare il test realizzato in flash, teso più che altro a valutare i livelli percettivi nelle persone, ma che può anche risultare piacevole, visto che non vi sono limiti di tempo per l'analisi dei suoni stessi, risultando così un sottofondo stimolante per i neuroni se non abusato. L'esperimento terminerà nel marzo del 2003 ma vi sono diversi software gratuiti che permettono di generare a volontà suoni binaurali come Autozen per Linux e The Brianwave Generator per Windows.

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20.12.02 Weekender: Fischerspooner, Thomas Bar, Focalizer, Alex neri, Paul Arnold.
Nel weekend si staglia su tutti, il goa.ultrabeat, a Roma, all'Horus Club, live di Fischerspooner, a seguire dj set di Thomas Bar (Gigolò Records), Paul Mogg (Psyconauts) e Claudio Coccoluto. Venerdì20 dicembre 2002, DJ Rolando al Bar Bar, per Xplosiva, a Torino. A Roma, Sabato 21, al Bluecheese, d'n'b con Focalizer. Al Maffia, a Reggio Emilia, il Venerdì Alex Neri (Planet Funk), mentre Sabato è la volta dei Deadly Avenger. Venerdi' al Brancaleone di Roma c'è Ai Soul Shaker Party di Riviera Beat a Bologna, c'è Nicola Conte e sempre venerdì al Brancaleone Paul Arnold della Certificate 18. Micky Ry è a Bari, live electronics, alla Taverna Vecchia, sempre nella stessa serata dj Uovo Pasta Boys, , è a Le Mirage, a Monte San Savino.
Aurelio Cianciotta

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20.12.02 L'anonymizer del Senato USA.
Che non si dica che il Senato degli Stati uniti non ha mai fatto nulla per salvaguardare la privacy su Internet. Anzi. Per mesi, con buona pace dei suoi solerti amministratori di rete, il sito Senate.gov ha funzionato da anonymizer per gli internauti desiderosi di cancellare le proprie tracce sulla Rete: qualsiasi tentativo di ricostruire i percorsi web dei fruitori del servizio, offerto inconsapevolmente dal sito governativo, avrebbe portato dritto dritto agli IP di Capitol Hill. Responsabile un server proxy e una macchina dedicata che fa da ponte tra una rete privata e la rete pubblica, e serve per trasferire dati dall'interno all'esterno. Se configurato in maniera scorretta, il proxy puo accettare anche richieste dall'esterno, in modo che chiunque possa scorrazzarvi con un semplice cambio di configurazione del browser. Siccome i log dei siti di destinazione mostrano solo gli indirizzi IP del server proxy, molti hacker e utenti interessati alla propria privacy catalogano gli open proxy e li usano per rendersi anonimi durante la navigazione. Il proxy e stato scoperto dall'hacker Adrian Lamo (vedi Bucato il network interno del New York Times e Farsi un giro nella backbone di World.com.), che si è limitato a usarlo per spedire un messaggio a ogni amministratore del sito. "Sono andato su un sito web inesistente con un URL molto lunga: una frase che suggeriva che uno dei loro proxy era aperto", ha rivelato Lamo. A questo punto, il proxy e stato chiuso.
Ilaria Roncaglia


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19.12.02 Greylines 00-06 e Hyperchoreography, nuova software art scozzese.
Presentati dalla sempre attiva New Media Scotland due nuovi progetti di software art. Greylines 00-06 è sviluppato dai Slateford (Simon Yuill e Tryggve Askildsen) e consiste in una serie di sei animazioni interattive in shockwave (free download) composte esclusivamente in tonalità di grigio, per sottolineare il tributo ad Hans Richter e Oskar Fischinger, che costruivano animazioni sperimentali nel ventesimo secolo e dare una sorta di età posticcia al codice definito 'old-time code'. L'effetto di morbidi passaggi e sfumature tinta su tinta, oltre al senso di retrò porta con sè ricordi e tecniche di un passato tecnico espressosi similmente sia nei primi tentativi meccanici di qualche decina di anni fa, sia nei primi personal con i loro evidenti limiti computativi. Katrina McPherson e Simon Fildes, invece formulano in 'Hyperchoreography' uno spazio performativo di danza che ha ragion d'essere in un medium interattivo e in network. Comunque si effettui, infatti, l'editing delle singole sequenze di un lavoro di video-danza si concretizza solo una delle mille possibilità combinatorie, scartando parti interessanti quanto quelle selezionate. I loop, quindi sono sequenzializzabili dall'utente in nuove giustapposizioni che rendono il processo di scelta pubblico e apertamente condivisibile.

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19.12.02 reFresh:reLoad, mostra come savescreen.
reFresh:reLoad è uno screensaver che applica il concetto di 'galleria d'opere' allo spazio di inattività della macchina, distribuendo dinamicamente i lavori ai pc in stallo d'elaborazione. Il concetto di mostra online si evolve quindi in un 'server', in questo caso solo d'immagini, sottolineando un curioso contrasto intrinseco, ossia che la rassegna è attiva quando il computer non lo è. Oltre ad includere i link ai siti dei rispettivi artisti, il progetto prevede una partecipazione aperta, con contributi di 800 per 540 pixel, che comunque saranno vagliati prima di essere inclusi, senza che siano obbligatoriamente inediti. Attualmente le immagini ospitate sono più di quattrocento.

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19.12.02 Bruce Haack: The King of Techno.
Bruce Haack è uno dei misconosciuti pionieri dell'elettronica, che fin dagli anni cinquanta si è costruito i suoi strumenti artigianali, frutto dell'attenzione pop dei media dell'epoca a caccia di 'stranezze'. Già nel 1968 Haack precognizzava un tempo in cui le persone avrebbero creato e condiviso la loro musica "secondo modalità elettroniche e senza l'intermediazione delle etichette discografiche, fino alla comunicazione telepatica dei suoni. A poco più di dieci anni dalla sua scomparsa (avvenuta nel 1998) è ormai agli sgoccioli il debutto di un documentario sulla sua persona intitolato Bruce Haack: The King of Techno, che vede fra gli altri anche i contributi di suoi celebri estimatori quali Beck, Mouse on Mars e Tipsy e di cui si può fruire il trailer online.

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19.12.02 Arrestato un altro net attivista cinese.
L'organizzazione Human Rights in China (HRIC) informa che l'editore cinese Li Yibin è stato arrestato per attività di propoganta anti governativa. Il ventottenne Yibin di Beijing, pubblicava in rete dietro pseudonimi il magazine 'Democracy and Freedom' e si è saputo del suo arresto come di quello di Liu Di, un altro attivista, studente universitario, che si firmava come 'il mouse d'acciaio', solo per voci indirette, visto che i due avevano rarissimi contatti con l'esterno a causa della loro attività. Sono diversi gli episodi di controllo di internet e da parte delle autorità cinesi negli ultimi mesi (vedi La censura in rete più efficace è quella cinese, Carta d'identità per Internet in Cina. e Hacking televisivo di una setta cinese.) che stanno intensificando anche la repressione.


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18.12.02 Tom Thumb, video generativo.
Tom Thumb è un cortometraggio creato da Alex Evans, che riproduce alcune caratteristiche generative. Il senso che l'autore ha dato a questo processo è di cambiare alcune caratteristiche del video stesso ogni volta che esso viene ricostruito in rendering dal computer. A variare più o meno percettibilmente sono dettagli non trascurabili come la musica di sottofondo, scritta in C e basata su pattern che si degradano man mano che si procede nella visione. In questo 'generative.film' di tre minuti anche gli alberi e i rami di vite sono sviluppati con algoritmi frattali e genetici con parametri di volta in volta scelti casualmente. Anche i volti che si sovrappongono fugaci (di due attori che recitano il classico Tom Thumb (Pollicino)', sono sistematicamente estratti da 3 ore di filmati e le parole sono riarrangiate secondo catene di Markov. Dal sito si può scaricare il software per provare a casa la generazione del film (circa 8 ore su un pc standard) e una delle tante generazioni in quicktime. Ancora una volta in primo piano viene posta quella che è la perdita di controllo più eclatante da parte dell'artista nei confronti della sua opera lasciata in balia delle scelte casuali della macchina secondo parametri unici e irripetibili.

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18.12.02 If (Monologue), web poetry vietnamita.
Nello stardom degli artisti bianchi e occidentali della rete si eleva per freschezza di idee e approcci inusuali alla narrativa web Duc Thuan, un'artista vietnamita residente negli U.S.A.. Il suo recente If (Monologue) è una raccolta su web di brevi pezzi che usano in maniera scaltra l'ultima release di flash, sovrapponendo suoni e gestendo efficacemente le interazioni. Fra i tanti lavori si notano 'Identification', in cui la storia di un uomo viene raccontata attraverso brevi rapporti d'identificazione poliziesca, 'Inside e Psycho's Head' con frammenti visivi poco decifrabili rivelati dal mouse che contemporaneamente attiva suoni di guerra, nascita e canto, e ancora Netwurd' dove un network di lettere si muove con tutti i suoi collegamenti senza però riuscire a ricostruire il suo significato comune. Le poesie digitali di Thuan danno una dimensione immediata della letteratura elettronica su web e ne estremizzano le caratteristiche di non-linearità, sguinzagliando i significati nelle incarnazioni di turno (suoni, animazioni, testi).

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18.12.02 Drum Pattern Programmer.
Per familiarizzare con i classici drum patterns delle drum machine, Gregory Shakar ha implementato su web questo 'Drum Pattern Programmer', che suddivide la sua interfaccia in colonne rappresentando così i sedicesimi di una nota. Ogni beat è deliminato dai cambi di colore e una volta terminata la composizione la si può riascoltare elaborata in un file midi restituito dal server ove il software risiede, consentendo di salvare i risultati sul proprio hard disk. Anche il tempo e le ripetizioni del file finale sono personalizzabili. Utile per sperimentare loop e combinazioni primarie il Drum Pattern Programmer risulta utile non solo per esercitarsi ma pure per familiarizzare con strumenti musicali elettronici sempre più trasformati in puro software.

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18.12.02 Creative Commons, licenze per distribuire gratuitamente e tutelare il proprio lavoro.
Finalmente sono pronte le licenze ad hoc del sito Creative Commons (vedi) che ha implementato nei suoi servizi web la possibilità di personalizzare documenti standard che permettono il riuso del proprio materiale, dettandone le opportune condizioni. Questo tool di 'self-help' offre nuove possibilità di distribuire il lavoro intellettuale in termini generosi dal copyleft al pubblico dominio, tutti senza alcuna pretesa economica. Le licenze stesse promuovono il riuso creativo del proprio prodotto da parte di altri in modo da scatenare le possibilità intellettuali date dalla condivisione del lavoro stesso. Il tool si fa carico di formalizzare in linguaggio legale le scelte basilari del produttore, producendone anche una versione ottimizzata per i motori di ricerca. Fra i sostenitori dell'iniziativa DJ Spooky, the Internet Archive, MIT Open Courseware project, O'Reilly & Associates,Stanford Law School e Sun Microsystems.


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17.12.02 Grids, le prospettive di una matrice.
Una griglia, seppur essenziale fino all'indispensabile, rappresenta nel suo intrecciarsi di nodi e congiunzioni, la metafora più classica della rete e delle sue pressocchè infinite possibilità ricombinatorie. A darne un'interpretazione plurima e divertita è Suzung Kim, che ha realizzato l'opera Grids per il coreano Art Center Nabi. In uno stile che ricorda le gioiose interface uomo-macchina di John Maeda, si descrivono prospettive diverse che danno letture della matrice come pixel di un icona, snodi per le direzioni del cursore, combinazione di ascisse ed ordinate, insieme liquido di forme geometriche identiche, multidimensione ricorsiva, gruppo di particelle basilari per la costruzione di un alfabeto e struttura ideale per ospitare un sequencer musicale. Tutte le sfaccettature sono programmate in shockwave e richiedono la collaborazione attiva dell'utente per manifestarsi in tutta la loro soprendente animosità.

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17.12.02 Flowers, arte fotografica con lo scanner.
Esiste un'estetica propria di ciascun tool digitale, software o hardware che sia? Spesso la risposta è affermativa, come quando si analizza il lavoro di Katinka Matson, artista americana che è riuscita ad estrarre una poetica specifica da un uso oculato dello scanner. Le sue composizioni floreali, visibili sul sito ad una risoluzione decente, mostrano non solo petali, steli e pistilli, ma il ritmo e la profondità che essi possono esprimere se collocati in una determinata posizione, rivelando identità insospettabili ad un approccio naturalistico. La differenza sostanziale con un'apparecchiatura fotografica, infatti, sta anche nell'illuminazione dei soggetti e in quel buio che ne sfuma lo sfondo dato dall'infinito nulla che separa le parti rispetto al vetro più distanti dalla copertura utilizzata per non disperdere la luce. In compenso la sensibilità di colori e dettagli raccoglie spettacolari minuscoli particolari incorniciati dalla finestra che l'occhio fluttuante del computer impone come limite bidimensionale a tanta magnificenza organica.

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17.12.02 Bandlink, i cd che raccontano i fatti tuoi.
L'accesso al computer dell'utente, e quindi ad una parte variabile della sua vita privata, resta una delle mire più agognate dai fanatici del marketing, compresi quelli schierati sul fronte musicale. La Bandlink, ad esempio cerca il suo target fra i musicisti ansiosi di raggiungere tutti i loro potenziali fan, cruccio eterno per qualunque musicista impegnato professionalmente. Il business consiste nell'affidare a loro la stampa dei cd facendogli includere i loro sistemi proprietari dietro lo specchietto per le allodole di contenuti interattivi. Fra i servizi offerti vi sono le 'Bandlink Artist Statistics', ossia cifra sull'uso del proprio cd, analizzato traccia per traccia e con tabelle che si riferiscono a periodi mensili, settimanali, giornalieri e orari, oltre ad un profilo degli utenti interessati. Nella versione esasperata, la 'Bandlink CD Intelligence', si definiscono ancora meglio i profili degli utenti, e si definisce pure un 'focus group' con una chat organizzata con i fan. Lo slogan ben poco rassicurante dell'azienda è 'Virtually any information you want to know about your fan or the quality of your release can be obtained.'

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17.12.02 Digital Partnership, aristocratica beneficenza di computer nelle scuole del Sud Africa.
Insieme alle previsioni di oltre 600 milioni di computer, perfettamente funzionanti, abbandonati nei prossimi cinque anni, si stanno costituendo organizzazioni e comitati per trasferire questi 'scarti' dei paesi maggiormente industrializzati alle nuove generazioni dei paesi in via di sviluppo. Digital Partnership è una di queste e raggruppa alcune grandi aziende come la Cisco, la Shell, Turner Broadcasting e la Nestlè. La Digital Partnership spera di riuscire a trasferire 170.000 macchine alle 4.000 scuole statali del Sud Africa, mentre sono stati già formati sul territorio alcuni esperti nella manutenzione e riparazione delle macchine donate, mentre altri corsi sono stati istituiti per gli insegnanti. La Microsoft ha concesso le licenze gratuite di Windows XP e Office XP. Un approccio che leggittima standard decisi dalle multinazionali occidentali, rinchiudendo il software nelle maglie delle licenze proprietarie, invece di fornire una prospettiva che ne liberi lo sviluppo e l'adattabilità, come già successo in Perù e India. Da parte sua il governo sudafricano ha approfittato dei finanziamenti per approvare una legge che garantisce prezzi bassi per l'accesso ad internet delle scuole, e ha incoraggiato la costituzione di portali utili per la condivisione di libri di testo aggiornati e vario materiale educativo.


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14.12.02 Televisori liberati: sciopero telespettatori + Eterea, convegno tv di strada.
L'autoproclamatosi 'Syndacato dei Telespettatori' ha indetto per venerdì 13 Dicembre 2002, uno Sciopero Nazionale dei Telespettatori, invitando chi volesse aderire a non accendere la televisione e ad uscire di casa col telecomando in tasca. A Milano in particolare sono previsti degli incontri su un tram (il n.30) e una festa al Ponte delle Gabelle con sconti a chi porterà il proprio telecomando, con lo slogan di 'liberare il tempo libero di tutti... per accorgerci di tutto quello che non vediamo quando vediamo la tv'. Il prossimo obiettivo proposto dall'associazione è la 'Carta dei diritti dei telespettatori'. Contemporaneamente al TPO di Bologna il 14 dicembre si tiene Eterea, meeting generale delle tv di strada che oltre che fare riflessioni critiche sugli sconquassi della televisione pubblica incita ad assumersi responsabilità di disobbedienza allargando le già numerose micro-stazioni che hanno cominciato a trasmettere, da Trieste a quella sequestrata di Termini Imerese, alla prima, ossia Orfeotv di Bologna che ha raccolto intorno al progetto Telestreet entusiasti mediattivisti e tecnici che hanno condiviso i loro sapere per realizzare le loro proprie infrastrutture di comunicazione.


.neural

26.07.02 È uscito Neural 19.
Il nuovo Neural 19 é disponibile nelle librerie Feltrinelli e di movimento. Chi si abbona può riceverlo a domicilio con un cd in omaggio.

>> Archivio News.

   
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Neural Station Playlist
> 03.12.02
Juryman
. Tin Soldier
. SSR/Materiali Sonori
A1 People
. Detroit Style
. Hydrogen Dukebox/Audioglobe
Hippiehaus
. Swallow
. Jubilee
808 State
. Pacific State
. Nova/Audioglobe
Solvent
. Discontinued Parts, instrumental remix
. Morr/Wide
Epy
. Stereo Roads
. 2.nd rec
Philip Scheffner
. 03:57
. Pong
Identification
. Wednesday's Ass
. C0c0s0l1dc1t1
Einoma
. Celvoir
. Vertical Form/Wide
S.Gears
. Angel
. Musica Maxima Magnetica
Odot.Lamm
. No Medley No Fade Out, Noak Katoi a del remix
. Active Suspension
Tom Opdahl
. Hybrid
. Biophon/Audioglobe


Tutte le playlist del programma radiofonico Neural Station dal 1997 ad oggi sono consultabili qui.


in redazione:
Alessandro Ludovico
Michele Casella
Gregoriana Labarile
Aurelio Cianciotta Mendizza
Miky Ry

collaboratori:
Tatiana Bazzichelli
Lavinia Garulli
Ilaria Roncaglia
Clemente Pestelli

traduzioni:
Roberto Orsini

consulenza tecnica:
Paolo Mangraviti

in collaborazione con:
Cyber Rights
Punto Informatico
Quintostato
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Neural, supplemento a Stampa Alternativa, registrazione presso il tribunale di Roma 276/83